L’involucro di un edificio è senz’altro l’aspetto che più di ogni altro determina il suo fabbisogno energetico. L’edificio avrà migliori prestazioni energetiche se si riescono a ridurre le trasmittanze di componenti opachi quali tetti, pareti, pavimenti e di componenti trasparenti quali vetrate, finestre e porte-finestre.

Infissi, serramenti e finestre

L’infisso, chiamato anche struttura o telaio, è l’elemento rigido saldato alla muratura dell’edificio, cioè la parte perimetrale in cui vengono posizionate le ante, tramite cerniere. Nel telaio è anche possibile inserire delle parti che non si aprono, ad esempio vetrate fisse, oppure parti “cieche” come pannelli. Il telaio può essere montato in due modi:  fissandolo direttamente al muro tramite tasselli e viti, oppure con l’ancoraggio dell’infisso su un apposito “falso telaio”, detto anche controtelaio.

Il serramento è invece l’elemento mobile che viene montato sull’infisso e ha lo scopo di creare una chiusura tra l’interno e l’esterno, o tra le varie stanze di una casa; è quindi utilizzato per chiudere il varco realizzato attraverso la muratura. I serramenti comprendono finestre, porte, etc. A volte, con il termine infisso si intendono tutti gli elementi che chiudono il vano murario, quindi non solo l’infisso vero e proprio, ma anche i serramenti. Volendo intendere il complesso di infisso e serramento, sarebbe più corretto utilizzare il termine “chiusura”.

serramenti, insieme agli infissi, svolgono una serie di importanti funzioni:

  • Isolamento termico: secondo uno studio della Commissione Europea relativo al fabbisogno energetico, il riscaldamento degli ambienti rappresenta in Europa il 57% dei consumi totali di energia nel residenziale, e il 52% nel terziario. In tale ottica, la finestra è uno degli attori principali del risparmio energetico, sia invernale che estivo. Hanno quindi importanza fondamentale le caratteristiche di trasmittanza dei profili, delle vetrate e dell’infisso nel suo complesso. Per quanto riguarda i profili, quelli in PVC vengono oggi costruiti in modo da avere più camere d’aria (in genere in numero da cinque a sette), nel passaggio dall’esterno verso l’interno. Il legno è un isolante naturale, mentre i moderni profili in alluminio devono essere “a taglio termico”, ovvero fra i profilati metallici che costituiscono sia l’infisso che il serramento devono essere interposti degli strati in materiale isolante. Le vetrate sono oggi costruite con una vetrocamera, ovvero più lastre di vetro interposte da materiale gassoso, che può essere aria o un gas nobile quale l’argon o kripton. Ad esempio, con il termine “vetrocamera 4-16-4 basso emissivo + argon”, si intende una vetrata composta da due vetri con trattamento basso-emissivo, da 4 mm di spessore ciascuno, con interposto uno strato di 16 mm di spessore riempito con gas argon. I gas nobili hanno la funzione di aumentare l’isolamento termico della vetrata. Altra caratteristica importante della vetrata è la “bassa emissività”, ovvero il calore emesso per radiazione. Un vetro basso-emissivo si ottiene tramite il deposito molecolare di ossidi e metalli selettivi, in grado di riflettere la componente termica della radiazione, trattenendola all’interno degli ambienti riscaldati, lasciando invece passare la radiazione solare, favorendo così gli apporti energetici nei periodi invernali.

    Sostituire un vecchio infisso in legno a vetro singolo con un nuovo infisso a risparmio energetico, può far ridurre il fabbisogno energetico (e quindi la spesa per riscaldamento) di un appartamento di oltre il 20%.

  • Isolamento acustico: gli infissi moderni devono avere ottime proprietà di isolamento acustico. Il problema dell’inquinamento acustico assume importanza crescente: secondo uno studio di Legambiente, un italiano su cinque vive in zone in cui il rumore provoca seri disturbi alla salute, all’attività lavorativa, alla tranquillità e perfino al sonno. Tale percentuale aumenta nelle grandi città, fino a coprire la quasi totalità della popolazione. La caratteristica di isolamento acustico di un infisso è detta “potere fonoisolante” (Rw), è espressa in dB e dipende anche dalle caratteristiche di posa nella muratura.
  • Separazione fisica dell’interno di un edificio dall’ambiente esterno: a riguardo sono molto importanti le caratteristiche di tenuta dei serramenti alle infiltrazioni d’aria, all’acqua e all’azione del vento. Per ognuna di tali caratteristiche sono definite, da norme UNI, diverse classi di prestazione, che è importante quindi verificare quando si sceglie un infisso.
  • Tenuta meccanica, ai carichi sia perpendicolari che complanari al piano degli infissi, e resistenza meccanica dei profili e dei vetri: tali proprietà sono molto importanti, ad esempio in relazione ad eventuali requisiti antieffrazione degli infissi.

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Particolare attenzione viene data innanzitutto alla scelta dell’infisso in base ai requisiti dei locali e dei luoghi di installazione, oltre a quelli richiesti dal cliente. Molto importante è poi la posa in opera, che viene eseguita a regola d’arte, dopo aver definito i dettagli esecutivi dell’installazione.

Particolare attenzione viene posta nel limitare i ponti termici che, senza una progettazione accurata e una posa in opera a regola d’arte, possono instaurarsi fra interno ed esterno, in particolare alle interfacce fra struttura muraria, infisso e cassonetto.

Detrazione fiscale

Le spese sostenute, per tutto il 2018, per sostituzione di chiusure esistenti sono detraibili al 50% dall’IRPEF, purché il valore di trasmittanza termica UW della chiusura sia inferiore al limite riportato in tabella 2 del D.M. 26 gennaio 2010.

Ad esempio a Roma, in zona climatica D, le chiusure apribili e assimilabili, includenti sia il serramento (che può essere anche fisso, come una vetrina) che l’infisso, devono avere UW ≤ 2,0 W/m2K.

In zona climatica C, che comprende ad esempio la maggior parte delle zone costiere della Calabria, il valore limite è solo di poco superiore ed è UW ≤ 2,1 W/m2K.

In zone climatiche E o F, con climi severi o molto severi, tipici delle zone montane o del Nord Italia, i valori sono inferiori, e spesso richiedono l’utilizzo di vetrocamere con triplo vetro.

È importante sapere che nella definizione di “chiusura” sono comprese anche le porte d’ingresso, e che fra le spese detraibili sono compresi anche: scuri, persiane, avvolgibili, cassonetti e loro elementi accessori, purché la loro sostituzione avvenga contestualmente agli infissi. In tal caso, il valore di trasmittanza limite può essere raggiunto considerando anche il contributo degli elementi oscuranti.

Conto termico

Solo per amministrazioni pubbliche, la sostituzione di chiusure trasparenti comprensive di infissi è agevolabile con il Conto Termico, nella misura del 40% della spesa sostenuta in zone climatiche A, B, C, D e del 50% in zone climatiche E, F, con un massimo di € 75.000 per zone climatiche A, B, C ed € 100.000 per zone D, E, F. Il contributo è corrisposto in 5 anni ed è pari al massimo a 350 €/mq (costo per unità di superficie d’intervento) per zone climatiche A, B, C e 450 €/mq per zone D, E, F.

Gli infissi devono essere installati in locali dotati di termoregolazione o valvole termostatiche.

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