Nei condomini, spesso il riscaldamento centralizzato non è gestito in modo corretto ed efficiente poiché la suddivisione delle spese del combustibile, sulla base dei millesimi di ciascun appartamento anziché sull’effettivo consumo di calore di ogni famiglia, deresponsabilizza i comportamenti dei singoli utenti, inducendoli ad un uso poco razionale del calore e di conseguenza a sprechi.

Per gestire in modo efficiente e razionale il riscaldamento nei condomini esiste una soluzione, che coniuga i vantaggi di un impianto centralizzato con quelli di un impianto individuale. Si tratta dell’impianto centralizzato con contabilizzazione individuale del calore e termoregolazione autonoma delle temperature.

La termoregolazione è ottenuta con valvole termostatiche, che consentono di regolare la temperatura in ogni stanza, tagliando gli sprechi che altrimenti si verificherebbero se il punto di regolazione fosse unico per tutto l’edificio.

La contabilizzazione si ottiene con ripartitori di calore, che forniscono un conteggio in “unità di ripartizione”, proporzionali all’energia termica emessa da ciascun corpo scaldante, oppure con i contatori di calore, che misurano direttamente l’energia termica.

Perché installare un impianto di contabilizzazione del calore?
  • Per abbattere i costi della bolletta energetica (fino al 40%, se presente anche la termoregolazione con valvole termostatiche);
  • Per avere autonomia di gestione, cioè la possibilità di regolare la temperatura in ogni ambiente, programmare gli orari di accensione e di spegnimento dell’impianto nel proprio appartamento; così ogni condomino ha la possibilità di controllare la propria spesa per il riscaldamento;
  • Per ridurre le emissioni di CO2 e salvaguardando l’ambiente;
  • Per valorizzare il tuo immobile;
  • Perché è un obbligo di legge.
Come funziona?

Con la contabilizzazione del calore si ripartiscono le spese per riscaldamento di un impianto centralizzato sulla base di due componenti:

  • spesa per consumo volontario, ovvero la parte dei consumi energetici determinata dalle scelte degli utenti, che agiscono sulla regolazione della temperatura negli ambienti;
  • spesa per consumo involontario, o “spesa per potenza termica installata”, che comprende i costi di manutenzione, i costi di gestione dell’impianto di contabilizzazione (letture e ripartizione dei costi) e una quota della spesa energetica dovuta al consumo involontario, ovvero la parte di consumo indipendente dalle azioni sulla termoregolazione, dovuto principalmente alle perdite di generazione e di distribuzione.

Un impianto di contabilizzazione deve essere sempre abbinato ad un impianto di termoregolazione efficiente: se i corpi scaldanti sono radiatori, è sufficiente sostituire le valvole manuali con “valvole termostatiche”, che permettono di impostare per ogni ambiente la temperatura desiderata, tagliando gli sprechi. Poiché si passa da un impianto a portata costante ad un impianto a portata variabile, è in genere necessario anche sostituire i circolatori esistenti, tipicamente a “giri fissi”, con circolatori ad inverter a “giri variabili”.

In alcuni casi è opportuno anche rivedere il bilanciamento delle portate nell’impianto, che consiste nell’installare opportuni dispositivi alla base delle colonne montanti, quali le valvole di bilanciamento. Ciò evita che vi siano portate insufficienti ai radiatori più lontani dalla centrale termica e che vi siano fenomeni di rumore, dovuti all’eccessiva prevalenza disponibile, sui radiatori più vicini.

La contabilizzazione del calore permette con termoregolazione autonoma consente quindi di ottenere un risparmio sui consumi poiché il prelievo di calore avviene solo quando se ne ha necessità, mantenendo i vantaggi economici di un impianto di riscaldamento centralizzato.

Ecogen Impianti realizza impianti di contabilizzazione del calore: contattaci per un preventivo gratuito

Ripartitori di calore

I ripartitori di calore sono piccoli apparecchi elettronici con display che, applicati a ciascun radiatore, forniscono le unità di ripartizione, grandezza adimensionale proporzionale all’energia termica rilasciata dal radiatore all’ambiente. Sono in grado di trasmettere i dati via radio ad un’unità ricevente esterna, pertanto per la lettura non è necessario accedere agli appartamenti. Sono dotati di un sistema anti-manomissione che segnala ogni tentativo di rimozione o alterazione.

Le unità di ripartizione vengono conteggiate sulla base dell’andamento nel tempo della temperatura del radiatore e della temperatura ambiente, misurate per mezzo di due sonde. Per questo motivo è necessario definire, per ogni corpo scaldante, un coefficiente, proporzionale sia alla potenza termica nominale del radiatore (Kq) che al grado di accoppiamento termico fra ripartitore e radiatore (Kc). La combinazione di tali coefficienti produce il coefficiente K, fattore di moltiplicazione delle “unità di ripartizione grezze”.

Ecogen Impianti realizza sempre gli impianti di contabilizzazione con la cosiddetta “parametrizzazione in chiaro”. La parametrizzazione in chiaro è consigliata dalla norma UNI 10200 e si traduce in un vantaggio per l’utente che ha la possibilità di avere unità di ripartizione omogenee e quindi confrontabili fra diversi corpi scaldanti, con altri utenti, su diverse stagioni.

Lettura e ripartizione delle spese di riscaldamento

Ecogen Impianti è in grado di effettuare le letture delle unità di ripartizione, per ripartitori Honeywell, Siemens, Qundis, Caleffi, oltre a tutti i ripartitori che trasmettono con il sistema aperto OMS.

In base alla tipologia di ripartitori installati, le letture possono essere effettuate sia in modalità walk-by, ovvero dal pianerottolo, che in modalità AMR con centraline di acquisizione dei dati di ripartizione: in quest’ultimo caso, per effettuare la lettura è sufficiente collegarsi con PC o da remoto ad un’unica centralina. Entrambe le modalità sono “wireless”, ovvero non richiedono l’ingresso negli appartamenti.

Oltre alla lettura, Ecogen Impianti offre anche i seguenti servizi per la ripartizione delle spese di riscaldamento:

  • Ripartizione dei costi in conformità alla norma UNI 10200:2015. Tale norma definisce i criteri per effettuare la ripartizione delle spese di riscaldamento, ed è stata resa cogente dal D.Lgs. 102/2014
  • Redazione di tabelle millesimali per il riscaldamento in conformità alla norma UNI 10200:2015, con software certificato dal CTI, con rilievo delle strutture e degli impianti e ricostruzione tridimensionale della struttura dell’edificio
  • Perizia asseverata di deroga alla UNI 10200, con verifica preventiva della fattibilità. Il D.Lgs. 141/16 ha introdotto la possibilità di derogare alla norma UNI 10200, purchè sia redatta una perizia asseverata che attesti che è verificata la seguente condizione sul fabbisogno energetico degli appartamenti:

    (Fmax – Fmin) / Fmax > 50%

    dove Fmax è il massimo fabbisogno energetico per la climatizzazione invernale, rapportato alla superficie utile, fra gli appartamenti dell’edificio, Fmin quello minimo. Se la condizione è verificata per una qualsiasi coppia di appartamenti, essa lo è anche per l’insieme di tutti gli appartamenti dell’edificio.

  • Perizia attestante l’impossibilità tecnica all’installazione di sottocontatori o l’inefficienza in termini di costi e sproporzione rispetto ai risparmi energetici potenziali, di cui all’art. 9, comma 5, lettera b) del D.lgs. n.102/2014, con riferimento alla UNI EN 15459.

Ecogen Impianti fornisce i servizi sopra indicati con la massima accuratezza e professionalità, consapevole del fatto che i risultati dei calcoli e delle operazioni in questione hanno impatto non trascurabile sull’esborso economico degli utenti per tutta la vita degli impianti: contattaci per un preventivo gratuito

Termoregolazione e altri servizi complementari

Ecogen Impianti è in grado di offrire anche i seguenti servizi, complementari alla contabilizzazione e riguardanti gli altri sottosistemi dell’impianto termico:

  • progettazione e installazione di sistemi di bilanciamento delle portate, con valvole di bilanciamento dinamico;
  • configurazione e taratura dei circolatori a inverter;
  • dimensionamento e sostituzione di termosifoni, con eventuale riparametrizzazione dei ripartitori;
  • sostituzione di valvole e detentori, anche con impianto in funzione con strumento congelatubi;
  • sfiato dell’aria, sostituzione di valvole di sfiato, installazione di valvole jolly;
  • installazione di sistemi di termoregolazione con controllo remoto delle temperature, tramite valvole motorizzate, collegate in wi-fi ad una centralina, controllabile anche da remoto con app per smartphone;
  • installazione di valvole cronotermostatiche motorizzate;
  • distacco di radiatori mediante chiusura con tappi saldati e perizia asseverata di distacco.